Iniziata la finale del 49° Campionato Italiano a Squadre Master a Gallipoli con l’organizzazione di Chess Projects e quest’anno per la prima volta nella storia degli scacchi in Italia l’intero evento è in diretta streaming sul canale di Chess 24. Agli spettatori l’opzione di seguire gli incontri con il commento inglese del IM Oskar Wiezorek (Pol) e di Keti Tsatsalashvili (Geo) o con il commento italiano del sottoscritto e del MF Claudio Negrini “Il coach”. Aspettiamo con ansia le vostre considerazioni!
Il Master vede come naturali favorite il dream team di Padova (Obiettivo Risarcimento) e i Campioni in carica del Fischer Chieti che l’anno scorso hanno coronato il sogno battendo gl’imbattibili con una prestazione straordinaria ben esposta dal capitano Andrea Rebeggiani, primo gradito ospite della nostra trasmissione su Chess 24.
Padova quest’anno può coronare un traguardo leggendario: vincere per la settima volta il titolo come mai accaduto prima! La storica compagine del Vimar Marostica è infatti appaiata con Obiettivo Risarcimento a quota 6 scudetti. Per centrare il traguardo i patavini hanno due fuoriclasse stranieri da schierare nelle prime due scacchiere il n°1 spagnolo, il GM Francisco Vallejo Pons e l’ex vicecampione del mondo, ungherese, il GM Peter Leko. Accanto a loro la cream dello scacchismo italiano con tutti i nomi di punta. Insomma, ancora una volta apparentemente insormontabili. Nel primo round hanno affrontato l’Arrocco di Roma e vinto quasi in scioltezza. Vallejo Pons realizza magnificamente il vantaggio ottenuto con la variante di spinta della Caro-Kann ma Peter Leko viene fermato sul pareggio da uno straordinario Pescatore che ferma le velleità dell’ungherese davanti ad una fortezza insormontabile. Pareggio indimenticabile per il nostro giovane campione. In quarta David vince contro Sibilio permettendo a Godena di chiudere con una patta. 3-1
Più difficile il compito di Chieti per tenere il passo. Contro Conegliano i campioni in carica devono rimontare il passo falso di Scalcione contro Sorbera, viene punita l’eccessiva aggressività dell’emiliano con una sapiente difesa e contrattacco. Pareggia Monika Socko e a decidere le sorti dell’incontro è la partita al cardiopalma tra Daniele Genocchio e Denis Rombaldoni ovvero l’apice della tattica e della strategia nostrana. Genocchio sembra sul punto di realizzare l’ennesimo dei suoi capolavori ma proprio sul punto di far scorrere la ghigliottina la lama s’inceppa e con essa le armi tattiche del creativo MI veneto. Segue un’esposizione di raffinatissima tecnica da parte di Rombaldoni che evita alla sua squadra di scivolare già al primo turno.
Vincono di misura anche Bologna, Montebelluna, Partenopea, Legnanese e Fano. Tante, troppe, belle partite! A domani!