Spett. FSI
a seguito di quanto scritto e pubblicato dal Signor Pedini in data 1°Agosto 2014 sul sito Marche Scacchi porto alla VS attenzione quanto “realmente” accaduto durante lo svolgimento del torneo U20 ancora in corso a Fano. Inizio con la descrizione della “sede” che ha immediatamente fatto sorgere dubbi non solo in chi doveva disputare il torneo ma anche negli accompagnatori. Comincerei nel descrivere quello che eufemisticamente, in relazione al torneo, viene denominato “ centro sportivo”. Il bando recita…..”Confermata la sede di gioco della prima edizione, lo Sport Park, centro sportivo che si trova sul lungomare, a 2 passi dalla spiaggia, dotato di locali climatizzati, videogiochi, babypark e babyland, minigolf, bowling, biliardo e tanti altri divertimenti per giocatori e accompagnatori”… Orbene, la zona del centro sportivo occupata per il corretto e legale svolgimento del torneo altro non era che il corridoio della sala da bowling dove erano sistemati, tra le piste ed il bar, tavoli e panche . Inoltre il bar inizialmente frequentato solo dagli scacchisti era stato poi a disposizione anche di occasionali visitatori. Sui tavoli erano state sistemate scacchiere in plastica bianco/verde. Quando mi sono accorto che le panche sarebbero state le nostre “comode” sedute per qualche ora e per più giorni, ho chiesto di poter avere una regolare e normale sedia; dopo reiterate richieste ho avuto la sedia. Abbiamo giocato il primo turno ma già l’aria era pesante viste le condizioni nella location. Sempre secondo il bando, per il secondo giorno mi ero preparato ad un doppio turno ma, non appena arrivato in sala di gioco, mi veniva comunicato dal Signor Pedini che il turno del pomeriggio, a causa di lavori che dovevano essere eseguiti nella sala, non si sarebbe giocato. A seguito di controlli effettuati in sede da arbitri e genitori dei partecipanti al torneo si è venuto a sapere che non esisteva alcun lavoro in corso ma che, a seguito del maltempo, la sala da bowling sarebbe stata a disposizione di chi avesse voluto trascorrervi il pomeriggio Essendosi molti giocatori lamentati con il Signor Pedini affinchè si tenesse fede al bando e si giocasse il turno pomeridiano, quest’ultimo ha dovuto scegliere una sede alternativa e quindi siamo passati dal bowling ad una “piccola ed intima” sala di ristorante dove ad un certo punto anche i condizionatori non hanno retto alla calca umana. Viste le condizioni climatiche poco gradevoli e lo stare stretti come sardine, scacchiere comprese, per farci ossigenare sono state spalancate le porte dalle quali ben si sentiva lo schiamazzo proveniente dai locali adiacenti e a cui si univa il rumore dei treni, almeno uno ogni dieci minuti, che sfrecciavano nella vicina ferrovia. Mentre si giocava il secondo turno si era sparsa voce che la sala non era a norma e che si sarebbe reso necessario un controllo dei VV.FF. A dire il vero, avrei chiamato io stesso il 115, per far eseguire le verifiche del caso, se non fossi stato impossibilitato a farlo dall’intervento dell’arbitro che non mi proibiva di chiamare, ma avrei dovuto farlo senza fermare il mio tempo. Al terzo giorno, visto che il clima d’intimità poco aveva giovato al gioco, ai giocatori e agli organizzatori, siamo stati riportati nella sala da bowling e questa volta, poiché noi eravamo assuefatti alle piste ed al bar per le quali non avrebbero sortito effetto ulteriori lamentele, i giocatori del torneo B hanno evidenziato una diversità dei loro doppi turni da quelli degli altri tornei (Magistrale, Open C U20 e Femminile). Il quarto turno si è svolto nella normale situazione di anormalità. Al quinto turno, invece, dopo aver saputo dell’incontro perso a forfait da Caprio, considerando che in tutte le partite, fatta eccezione di quella giocata con il sottoscritto, aveva portato sempre 55 minuti di ritardo, mi sono recato dal direttore di gara facendogli presente il fatto e chiedendo l’attuazione di un provvedimento disciplinare per la poca correttezza dimostrata da Caprio. Le tensioni accumulate nei giorni precedenti e la risposta negativa dell’arbitro nel prendere provvedimenti disciplinari contro il giocatore Caprio hanno prodotto l’esacerbarsi di emozioni negative che istintivamente mi hanno portato a “ complimentarmi “ con il Signor Pedini per essere riuscito a rovinare due Campionati Nazionali che per anni erano stati ben organizzati. Il Signor Pedini , probabilmente colpito nell’orgoglio da questa mia affermazione, severa ma obiettiva, mi ha rsiposto “ come ti permetti?” A quel punto si è avvicinato l’arbitro Ravagnati al quale ho comunicato, nonostante fossi alla tredicesima mossa (1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.Ab5+ Cd7 4. d4 cxd4 5.Dxd4 a6 6. Axd7+ Axd7 7. 0-0 Tc8 8. Cc3 e5 9.Dd3 h6 10. a4 Cf6 11.Ch4 Ae7 12.Cf5 Axf5 13.exf5 Dc7 abbandono) il mio abbandono della partita e il mio ritiro dal torneo. Mi sono così ritirato dal torneo e arrivato in stanza ho chiamato la FSI cui ho rivolto tutte le lamentele del caso. Tornato in sala di gioco l’Arbitro mi chiedeva dove fossi andato ed il motivo del mio allontamento; con tono pacato rispondevo all’Arbitro Ravagnati che ero stato in stanza per comunicare ai Responsabili della FSI quanto si stesse verificando durante il torneo. Il fatto che la mia telefonata fosse stata realmente effettuata è stato in seguito accertato anche dal Signor Ravagnati. Chiamato dopo qualche ora dall’Arbitro mi veniva fatto leggere un provvedimento disciplinare preso nei miei confronti dopodiché sono rimasto sorpreso per il provvedimento, chiesto e negato dal sottoscritto qualche ora prima, verso Guido Caprio. Non ricordo a memoria le testuali parole del provvedimento ma all’incirca …””Basso insulta gratuitamente l’organizzatore che è sempre rimasto cortese e pacato …si allontana senza motivazione dell’area di gioco per utilizzare strumenti elettronci in camera sotto sua stessa ammissione e dimostra di non avere un minimo rispetto nei confronti del suo avversario Lombardi, dati questi comportamenti altamente scorretti ritengo necessaria l’espulsione dello stesso dalla manifestazione”. Sbigottito, ho fatto presente all’Arbitro Ravagnati che le azioni, fonti di provvedimento nei miei confronti, erano state eseguite dopo il mio avvenuto ritiro dalla competizione e che quanto scritto non corrispondeva a verità. ( ps. Avevo già dichiarato a due giocatori che se Caprio non si fosse presentato sarebbero stati conseguenti la fine della mia partita e il mio ritiro dal torneo poiché non sarei stato nelle condizioni ottimali per continuarlo). Ora,dopo quattro giorni di tensione continua e dopo aver letto un verbale non corrispondente al vero, ammetto di aver agito con impulsività e mi scuso per aver usato termini irrispettosi nei confronti di una persona, nonché per un ruolo che ho sempre rispettato in quanto garante del corretto svolgimento della gara nell’interesse di tutti i partecipanti. Ero andato a Fano con l’intenzione di giocare un torneo tranquillo e dare il meglio sulla scacchiera, dopo mesi di studio e preparazione, visto il livello dei partecipanti. Sono amareggiato per quanto accaduto e penso che questi inconvenienti facciano male a questa realtà già poco riconosciuta nel nostro Paese. Non menziono poi le famiglie, coinvolte con dispendio di energie e denaro, per assecondare in questo i loro figli. Non credo, infine,, che si possa far proseguire una manifestazione così importante nel momento in cui vengano a mancare le condizioni necessarie. Mi chiedo a chi spetti controllare le sede, assicurare un clima disteso e che favorisca la concentrazione di ognuno dei partecipanti e chi soprattutto è deputato a far emergere,sempre con rispondenza alla realtà,in caso di forti disguidi, la verità. Ora se la FSI ritiene di dover procedere nei miei confronti per essermi preso la briga di protestare presso la sede nazionale per quanto accaduto e denunciato telefonicamente in virtù di verità non sento di dover prendere altre responsabilità credendo io in un mondo scacchistico fatto di regole ed impegno. A fronte delle mie convinzioni ringrazio pubblicamente tutti gli scacchisti che nelle ultime 24 ore mi hanno comunicato la loro solidarietà facendomi intendere che il mio “sacrificio” di abbandonare la partita ed il torneo serva affinché qualcosa di buono possa essere portato all’organizzazione di queste importanti manifestazioni
Cordialmente, Basso Pier Luigi