Notizia del momento che qui riportiamo è la decisione del Comitato Regionale FSI della Sicilia di creare nel proprio ambito di competenza regionale due nuove commissioni dedicate agli “EVENTI” e alla “FORMAZIONE”.
Qui di seguito il testo pubblicato sul sito FSI in data 20/01/2016.
La Sicilia cambia: Avviate le Commissioni “Eventi” e “Formazione” | ||
In Sicilia il Comitato regionale ha avviato i lavori per il 2016 con la costituzione delle commissioni “Eventi” e “Formazione”. L’idea base è stata di affidare la progettazione di nuove iniziative ed il miglioramento di quelle già esistenti a chi si proponesse per dare un contributo fattivo. Un effetto ulteriore e conseguenziale sarà, in questo anno di attività prima delle nuove elezioni, di creare nuove figure di dirigenti preparandole ad affrontare i problemi di gestione, non da semplici utenti ma da veri e propri amministratori.
Domenica 17 gennaio presso la sede regionale di Palermo il consiglio regionale ha incontrato le due commissioni alla presenza del Consigliere Nazionale FSI Giuliano D’Eredità. Nonostante il tempo inclemente la partecipazione è stata da vera e propria assemblea (oltre 25 partecipanti provenienti da tutta la Sicilia). Nell’occasione si sono programmate diverse iniziative, tra le quali il Corso di Formazione Istruttori, includente sanatoria SNAQ, il Progetto Scacchi Scuola, il circuito Grand Prix Sicilia, il prossimo Corso per Arbitri, con tante altre idee e progettazioni messe sul tavolo a dimostrazione che il movimento scacchistico siciliano è in continuo fermento. |
Pur non conoscendo approfonditamente i dettagli e le motivazioni specifiche che hanno portato a questa decisione essa appare tempestiva ed illuminata: da una parte infatti a causa del continuo crescere dei volumi diventa sempre più impegnativo sia per i Comitati Regionali che per le singole associazioni scacchistiche organizzare con successo le manifestazioni istituzionali giovanili, anche regionali (!), e dunque solo un lavoro di squadra che implichi la condivisione delle risorse può permettere di approcciare con successo questa problematica, dall’altra proprio la continua crescita dei programmi didattici di matrice “scacchi a scuola” spinge perché la formazione degli istruttori sia posizionata al centro, e non al margine, dei programmi istituzionali.
La Sicilia, già leader sul territorio italiano per numero di istruttori operanti, con quanto ha voluto implementare dimostra così di saper cogliere i bisogni esterni del mondo scacchistico, quali fra le altre regioni raccoglieranno il testimone ?
Essendo la nostra realtà scacchistica posizionata in Lombardia e nella centralissima città di Milano è naturale fare un parallelismo con le realtà presenti e soprattutto con le problematiche con cui anche qui ci si deve confrontare.
Ecco dunque che gli indicatori del volume dei partecipanti presenti alle ultime due edizioni della Finale Regionale dei Campionati Studenteschi della Lombardia (oltre 400 partecipanti nel 2014 e oltre i 300 nel 2015) ed il numero di istruttori presenti in questa regione portano a domandarsi SE e QUANDO la Lombardia farà lo stesso poiché davvero i motivi perché questo avvenisse ci sarebbero tutti.
D’altra parte la creazione di una o più commissioni implica sempre la volontà di aprirsi verso l’esterno e di condividere risorse e problematiche in modo sinergico, un qualcosa che per il mondo degli scacchi è sempre stato una sfida prima di tutto verso sé stessi.
Una sfida che recentemente in occasione di Expo 2016 a Milano purtroppo è stata persa, col risultato che un evento che avrebbe potuto e dovuto essere un momento di incontro per tante realtà regionali, e soprattutto milanesi, è rimasto invece confinato all’interno delle consuete logiche di appartenenza.
Esiste la speranza che il passato possa essere un valido insegnante per il futuro…
Matteo Zoldan/Chess Projects ASD