A cura del vostro inviato speciale
Sperando di incontrare il vostro interesse, provo qui a fare il punto della situazione a circa metà Olimpiade; evento che però per me è cominciato in realtà solo ieri, essendo arrivato la sera prima da Tblisi in treno, località dove ero giunto in aereo il giorno precedente, con un volo Milano-Istanbul-Tblisi.
Batumi come città è sicura e ospitale ma essendo una città nata da zero sul turismo non è particolarmente interessante sotto il profilo storico.
E’ ricca di ottimi ristoranti e alberghi (decisamente molto belli) ma poco altro, eccetto le spiagge dove però nessuno di noi qui ha tempo di andare.
L’albergo dove risiedono le squadre italiane è bello e dicono di trovarsi bene; unica cosa, non è esattamente centrale e dunque bisogna muoversi in taxi che comunque qui costano nulla, come peraltro tutto il resto.
L’organizzazione olimpica è buona con una grande pecca… la sala di gioco che è appena discreta.
Niente di drammatico ma per essere un Olimpiade non ci siamo proprio, almeno secondo me.
Innanzitutto la sede di gioco non è unica sala ma è divisa in due sale connesse da un passaggio all’aperto trasformato in una specie di tunnel.
La sala di gioco migliore, incredibilmente, è la seconda dove giocano le squadre meno forti (!) che però è senza tribune, mentre la sala di gioco principale ha tribune e spalti ma è abbastanza piccola per un evento di questo tipo.
La risultante è che i giocatori sono piuttosto vicini, gli spazi di passaggio stretti e noi giornalisti possiamo accedere con la macchina fotografica solo nei primi 30 minuti di inizio turno (10 minuti col flash) e poi possiamo rientrare ma senza fare fotografie… che per un giornalista è una cosa senza senso.
Il media center è spartano e un po’ piccolo ma soprattutto è diviso da una parete artificiale dalla zona degli stand.
Conclusione: c’è molto rumore proveniente da lì e scrivere e stare in un contesto simile 10h ti fa diventare “scemo”.
I trasferimenti dagli hotel sono gestiti bene in modo puntuale e piuttosto efficiente; il cibo non è molto vario ma è buono con prevalenza di pollo, maiale e verdura e riso e qualche torta salata, infine degli strani ravioloni con dentro la carne o la verdura a scelta.
Il clima è simile a quello del Nord Italia ma con una differenza di temperatura maggiore fra giorno e sera.
Nel complesso direi come voto un 7,5 soprattutto per i costi bassi di vita e la gentilezza della popolazione che però parla inglese solo se under 30 e non sempre.
Baku (voto 9 se non di più!) era decisamente meglio sotto tutti i punti di vista…allo stesso tempo però Tromso era decisamente peggio. Ci accontentiamo! 🙂
Fra tre giorni si vota… nessuno si sbilancia ma le voci dicono che Makropoulos sarebbe avanti con un margine dai 20 ai 30 voti e che però ci sono almeno altri 30 voti non decisi e come al solito quelli che potrebbero spostarsi in base a come percepiscono potrebbe andare. Se dovessi scomettere punterei sul candidato greco.
Vi ricordo che da domani 2 ottobre ricomincia su Chess24 e sul nostro YouTube channel il commento delle partite dalle 13.00/13.30 alle 19.00/19.30.
Commenteranno in italiano IM Oskar Wieczorek e M. Ludwig Rettore.
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Pronostico finale: gli USA vincono ancora per la seconda volta a livello maschile e l’Ucraina a livello femminile…ovvero vincono di fatto le favorite iniziali 🙂
Alla prossima da Batumi. Stasera party di Dvorkovitch a sostegno della sua candidatura, per abnegazione sono costretto ad andare 😉 ma d’altronde per dovere a questo punto dovrò essere presente anche agli altri party dei candidati, per non fare differenze.
Matteo Zoldan