Anche ieri al torneo giovanile CIG che abbiamo organizzato al Chess Projects Club ben 6 giovani non hanno potuto partecipare perché non erano preventivamente tesserati FSI ed il regolamento non permette di tesserarsi sul posto, cosa che invece è permessa ad esempio ad un qualsiasi giocatore che intenda iscriversi ad un torneo di altro tipo, come un open Internazionale (arriva in sede di gioco, dichiara di voler giocare, compila il modulo per il tesseramento agonistico o giovanile federale, si iscrive al torneo…e gioca!)
Il risultato è stato che ieri il numero di partecipanti (8) era inferiore a 14 e nessuno di coloro che ha preso parte al torneo ha potuto qualificarsi per la finale nazionale, con tutta la conseguente delusione.
Pur comprendendo i motivi di carattere organizzativo che hanno portato la FSI ha scegliere per questa modalità, la scelta non solo è altamente penalizzante verso i fruitori ma altrettanto penalizzante verso il nostro stesso movimento scacchistico.
Ancora una volta i nostri peggiori nemici siamo noi stessi ed in primis i nostri dirigenti.
Adesso aspettiamo di vedere quale possa essere il risultato in una metropoli come Milano della “nuova” regola inserita questo anno per cui le squadre partecipanti a provinciali e regionali del Trofeo Scacchi a Scuola devono essere accompagnate da un docente e l’istruttore (tesserato FSI) che insegna scacchi presso la scuola non può essere considerato tale.
Quanti saranno gli istituti scolastici milanesi che sottrarranno un docente dalle classe dove insegna e lo impegneranno un’intera giornata, costi a loro carico, per far partecipare un gruppo ristretto di studenti al torneo in questione ?